sabato 5 febbraio 2011

Storia di una campana di vetro...

Un paio di anni fa, in un mercatino francese di roba usata, ho adocchiato questa
 campana di vetro, il suo uso corretto era quello di proteggere i formaggi o i dolcetti
dalla polvere o da animaletti volanti.

Mentre la comperavo pensavo di utilizzarla in un altro modo...
Ho immaginato una poltrona, libri e giornali ed un omino piccolo, che,
mentre era immerso nelle sue letture , si  è  trovato con una parete di vetro tutt'attorno a lui...


ed il poveretto , preso dal panico, cercava di picchiare sul vetro per farsi aprire....
Qualche giorno dopo mi sono accorta che proprio dal suo pugno
partiva una sottile fenditura, una crepa nel vetro.
Giorno dopo giorno la crepa si allarga sempre di più,


fra poco l' ometto ritroverà la sua libertà !!
I libri sono una grande compagnia, ma non possono colmare una solitudine imposta!

Ricordate la ragazza col p.c. e il bambino coi piedi nello stagno?
Eccoli appena usciti dal forno....














Il fondo del piatto l'ho realizzato mischiando tre

diverse cristalline,
il risultato è un'acqua un po' scuretta ma brillantissima, quasi a specchio!




Ed ecco la ragazza :





Stamattina, appena ho aperto le finestre
mi sono fermata ad ammirare le colline del monferrato
in una giornata di febbraio senza nebbia !


Vi auguro una buona domenica,
noi  ne approfitteremo per fare
una bella passeggiata in campagna..
vero Ursila ?













                         

2 commenti:

  1. ma che brava che sei! troppo carina l'idea della campana di vetro! :)

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  2. quella della campana di vetro sembra veramente una favola, concordo l'acqua è venuta benissimo! Anche la ragazza con il pc, bravissima come sempre, Helga e Magali un po' stanche!

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