mercoledì 3 febbraio 2010

Oggi cristalliniamo!

Riprendiamo in mano il nostro piatto in rilievo,dopo la prima cottura l'avevamo accantonato per preparare altri pezzi in modo da riempire il forno.
Adesso possiamo prepararlo per l' ultima cottura:  l'intera superficie della nostra opera va ricoperta da uno smalto particolare detto Cristallina o Vetrina.

Cominciamo mescolando bene la cristallina, deve essere perfetta senza grumi...

Uno dei problemi è stabilire lo spessore della cristallina, non si può stabilire senza aver fatto innumerevoli prove.
Lo spessore dovrebbe essere intorno al mezzo millimetro:
in pratica l'oggetto deve risultare omogeneamente ricoperto dal liquido bianco che nel giro di una manciata di secondi si asciugherà diventando uno strato di polvere.

Per questo piatto ho deciso di  cristallinarlo con il metodo della colatura.        E'  un piatto fatto a mano con figura in rilievo, può essere usato come svuota tasche o come portacenere, ma non è adatto per la tavola, per il cibo.
Infatti con coltello e forchetta si potrebbe scheggiare e il cibo facilmente si attaccherebbe negli angolini dei vari spessori, quindi ho deciso di cristallinarlo solo nella parte superiore e nel bordo, escludendo la parte di sotto che resterà appoggiata sul tavolo.. generalmente la ricopro con quella carta vellutino autoincollante per evitare di rigare i mobili.
Ho preso una peretta ,normalmente in vendita anche nelle farmacie ,ho aspirato e rilasciato la cristallina cercando di farlo in modo uniforme. Per il bordo ho usato un pennello.


Alla fine ho girato il piatto e con una spugnetta umida ho pulito bene il fondo : non deve rimanere nessuna traccia di smalto sulle parti che toccheranno il fondo. Fondendosi si attaccherebbe rovinando forno e piatto.

Ora è pronto per la seconda cottura che  sarà fatta a  960 gradi.  Con queste ultime foto vi mostro come avviene la smaltatura o la cristallinatura ad immersione.

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